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Trianon Viviani, il “Concerto di Capodanno” con la Nuova compagnia di Cantopopolare

Trianon Viviani, il “Concerto di Capodanno” con la Nuova compagnia di Canto

popolare



Trianon Viviani, il “Concerto di Capodanno” con la Nuova compagnia di Cantopopolare

Nella programmazione delle feste, anche l’orchestra Sanitansamble e i

burattini della famiglia Ferraiolo

Il Trianon Viviani prosegue la sua programmazione natalizia, intitolata

“Ac-conciati per le feste!”, con la Nuova compagnia di Canto popolare nel

“Concerto di Capodanno”, che si terrà domenica 1° gennaio, alle 21.

Dopo il benvenuto all’anno nuovo, seguiranno due appuntamenti per grandi e

piccini, entrambi a ingresso libero fino a esaurimento dei posti: martedì 3

gennaio, alle 21, il concerto dell’orchestra Sanitansamble; quindi venerdì 6

gennaio, con varie repliche nel corso della giornata, un’Epifania con i

burattini della famiglia Ferraiolo, che vedrà anche la partecipazione della

Piccola orchestra di Forcella.

Nuova compagnia di canto popolare in “Concerto di Capodanno” – domenica 1°

gennaio 2023, ore 21


Nel 1520 Magellano, circumnavigando le coste meridionali dell’Argentina a

bordo della nave Trinidad, vide dei fuochi lungo la costa e chiamò quel

luogo “Terra dei fuochi”. Questi erano stati accesi dagli indigeni del

posto, abituati a raccogliersi intorno a grandi falò̀ al di fuori delle loro

capanne, per proteggersi dal freddo e perché́, attraverso il fumo e le

scintille, le loro preghiere avrebbero più̀ facilmente raggiunto il cielo e

quindi le divinità̀.

Secondo una credenza popolare, in Campania, quando si accendono i fuochi

durante una festività̀ o una ricorrenza religiosa, il legno – bruciando –

restituisce al cielo l’anima della pianta e protegge da influenze negative.

Anche qui questi fuochi sono sempre gli stessi da millenni e assolvono al

compito di trasportare le preghiere dei devoti nel cielo.


Oggi, in Campania, il fascino di questa credenza popolare ha ceduto il

passo a una accezione denigratoria, in quanto l’espressione “terra dei

fuochi” è divenuta sinonimo di “inferno” per i tristi fatti di cronaca che

tutti conoscono: a bruciare non è più̀ il legno, bensì̀ i rifiuti.

Tuttavia, la nostra regione è anche una terra di “suoni”, terra che

attraverso la sua arte e, soprattutto, la sua musica ha esportato storia e

cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile.


Il concerto della Nuova compagnia di Canto popolare è composto da brani

della nostra tradizione e della nostra terra, che danno il senso a una nuova

illusione. Così sono le note, e non i fuochi, a veicolare i nostri sogni o

le nostre preghiere, affinché́ salgano nitidi verso il cielo.


Concerto dell’orchestra giovanile Sanitansamble, diretta da Paolo Acunzo –

martedì 3 gennaio, ore 21


L’orchestra giovanile Sanitansamble, diretta da Paolo Acunzo, nasce nel

2008 nel rione Sanità di Napoli con i giovani del quartiere.


Il progetto prende ispirazione sia dal metodo didattico “el Sistema”

portato avanti in Venezuela da José Antonio Abreu, sia, e soprattutto, dalla

tradizione degli antichi conservatori napoletani che, sin dal Cinquecento,

assolvevano al compito etico-sociale di accogliere piccoli disagiati

offrendo loro una formazione musicale di alto livello.


La caratteristica del progetto, che lo distingue da altri percorsi di

formazione musicale, è l’immediato inserimento dei ragazzi nel gruppo

orchestrale, considerato come una piccola “società”, in cui si sperimenta

l’aspetto sano e bello del vivere insieme: la pratica di suonare è

un’occasione di gioia, ma anche di crescita personale, un modo per imparare

i valori fondamentali del vivere civile, apprendere il rispetto degli altri,

la condivisione, la solidarietà, le regole e la disciplina.


I bambini e i ragazzi vengono raggiunti principalmente attraverso il

passaparola tra le famiglie e nella rete dei gruppi di lavoro e di studio

attivi rivolti alla popolazione più debole per il contrasto alle povertà

educative.


Il progetto da tre anni ha esteso il suo intervento nel quartiere Forcella,

che come la Sanità, è un territorio del centro storico cittadino molto

spesso associato a storie di degrado e marginalità, sebbene ricco di un

patrimonio storico-artistico di straordinaria importanza e soprattutto

abitato da tantissimi bambini, un vero patrimonio di umanità che merita

sostegno, fiducia e valorizzazione.


“Burattini no stop” della famiglia Ferraiolo – venerdì 6 gennaio, ore 11:30

– 16 – 19


Al Trianon Viviani, il giorno della Befana sarà interamente dedicato ai più

piccoli.


Nel teatro della Canzone napoletana arriva la carovana della famiglia

Ferraiolo con una giornata no stop in compagnia dei loro amati burattini.


Primo titolo in scena “Pulcinella, don Gennaro e il morto burlone”. Don

Gennaro è un noto pittore a cui viene commissionato il dipinto di un

defunto. Ma don Florindo, fidanzato di sua figlia, indosserà̀ la maschera

del morto per introdursi nella casa del suocero e rubare un quadro di

valore. All’uomo occorrono i soldi per curare sua madre. Pulcinella

interverrà̀ per risolvere il problema a modo suo: a suon di bastonate. Il

furto è un reato grave e non va commesso neanche per aiutare la propria

madre. Allo stesso tempo, convincerà̀ don Gennaro a perdonare don Florindo

che ha agito per disperazione.


L’altro titolo è “Pulcinella nel bosco incantato”. Pulcinella raggiunge il

paesino dove vive la sua amica d’infanzia Luisella per poterla sposare. La

giovane però è corteggiata dal guappo del paese e deve purtroppo rifiutare

la proposta di matrimonio di Pulcinella. Teresa, la mamma di Luisella, crede

che sia Pulcinella a rifiutare le nozze e lo minaccia. A questo punto, il

nostro eroe si trova a chiedere aiuto ad altri, trovandosi sempre di più nei

guai. Ma, alla fine, riuscirà̀ a risolvere simpaticamente la situazione.


Nel corso della giornata ci saranno inoltre le “incursioni” musicali della

Piccola orchestra di Forcella.



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