A San Giorgio a Cremano un teatro dedicato a Massimo Troisi
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- 2 giorni fa
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Nel comune vesuviano apre una nuova e coraggiosa realtà teatrale.
Nel nome e nel ricordo dell’indimenticabile concittadino.

Di Antonio Tedesco
Un nuovo spazio teatrale è stato inaugurato nelle scorse settimane a San Giorgio a Cremano. Doverosamente intestato a quello che è stato, probabilmente, il suo cittadino più famoso, Massimo Troisi. Collocato nell’importante complesso della Parrocchia di Sant’Antonio da Padova, in via Gianturco, il teatro, molto accogliente, con i suoi circa cento posti, e completamente ristrutturato, nasce però con ambizioni che vanno oltre a quelle del classico teatro parrocchiale. L’intento è quello di farlo diventare un punto di riferimento artistico per l’intera città. Dotandolo di una regolare programmazione e ospitando artisti e compagnie di primo piano. Un proposito reso possibile dalla collaborazione del parroco, Don Nicola Liccardo, con alcuni artisti dello spettacolo che operano sul territorio e che hanno contribuito alla risistemazione della sala e delle strutture annesse ripristinando la completa agibilità dei locali. La direzione artistica è stata affidata a Franco Pinelli, attore, regista e autore di lunga esperienza che vanta importanti collaborazioni sia a livello cinematografico che teatrale, tra le quali, solo per citare le più recenti, quella con Paolo Sorrentino e Vincenzo Salemme. Iniziativa ben accolta dall’intera comunità cittadina e parrocchiale che ha affollato la sala la sera di domenica 27 aprile, in cui è avvenuta l’inaugurazione ufficiale. La cerimonia, introdotta da Don Nicola Liccardo, ha visto la partecipazione del sindaco, Giorgio Zinno, che ha assicurato il pieno sostegno e la partecipazione dell’Amministrazione comunale, e di Rosaria Troisi, sorella di Massimo, madrina dell’evento e a sua volta sostenitrice dell’iniziativa che “sposa”, in qualche modo, il ricordo del fratello a un luogo di arte e di spettacolo situato proprio nella sua città natale. Non sono mancati gli auguri e gli incoraggiamenti di personaggi del mondo dello spettacolo, che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza, quali Gianni Parisi, presente in sala, e Vincenzo Salemme e Paolo Caiazzo, con interventi in video, in quanto impegnati nelle tournée dei loro spettacoli.
Il 9 maggio, poi, lo spazio ha avuto il suo battesimo teatrale con la prima di Chistu vascio è... ‘na reggia, due atti dello stesso Pinelli che ne ha curato anche la regia, e di cui è protagonista con una numerosa Compagnia formata da, Emilia Padronaggio, Giovanni Striano, Loredana Striano, Miriam Barbarisi, Mariella Del Basso, Michele Ferrante, Marina Moscatelli, Giuseppe Iavarone, Franco Abete, Carlo Maratea, Margherita Moxedano, Natascia Vito.
L’intreccio ruota intorno ad una classica famiglia napoletana, che vive in un modesto basso, con i suoi problemi a sbarcare quotidianamente il lunario per soddisfare le esigenze dei propri stomaci sofferenti. Finché, grazie all’umidità che corrode l’intonaco delle pareti della loro precaria abitazione, scopre di essere “coinquilina” di un inaspettato quanto prezioso affresco attribuibile, niente di meno che al grande Caravaggio. Scoperta che, ovviamente, mette in moto una serie di meccanismi comici legati a equivoci, malintesi e alle difficoltà per personaggi di estrazione marcatamente popolare di gestire l’enormità di una tale scoperta.
Intorno a questo paradossale evento la commedia scorre leggera e divertente, sviluppandosi sulla falsa riga del teatro classico napoletano che guarda ai numi tutelari di Scarpetta e Eduardo, seppur rivisitandoli in chiave contemporanea, per riaffermare la validità di una nobile tradizione che non smentisce mai la propria efficacia e la capacità di divertire il folto pubblico che ha mostrato calorosamente di apprezzare con i lunghi e sentiti applausi finali.
Lo spettacolo resta in scena fino a domenica 18 maggio.
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