A San Giorgio a Cremano la prima stagione del teatro Massimo Troisi
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Tre spettacoli della Stabile e cinque Compagnie ospiti per inaugurare il
primo anno di attività della sala
Di Antonio Tedesco

È partita lo scorso mese di ottobre la prima stagione della Sala Massimo Troisi, nuova realtà teatrale presente nel territorio di San Giorgio a Cremano, presso il complesso parrocchiale di Sant’Antonio da Padova, in via Gianturco, sotto la direzione artistica di Franco Pinelli. La Sala, inaugurata la scorsa primavera, si presenta già come un vivace punto di riferimento sia per i numerosi cittadini che hanno aderito alla campagna abbonamenti e affollano nei fine settimana il teatro, sia per le compagnie ospiti che si avvicendano. A inaugurare la stagione è stata una divertente pièce dello stesso Pinelli, Le due valigette, un rocambolesco intreccio di equivoci, scambi di persona e di valige, appunto, ben interpretato dalla Compagnia Stabile del teatro Troisi. A seguire, nel mese di novembre, un originale spettacolo interpretato da Ciro Esposito e Rosario Minervini, che ne sono anche autori, insieme a Salvatore Catanese, intitolato Racconti mannari, con l’ovvio riferimento al famoso “lupo”, ma anche, e soprattutto, alle trasformazioni che ci deformano, non tanto nel corpo quanto nell’animo, quando nella vita ci si trova di fronte a situazioni che impongono scelte radicali o cambiamenti imprevisti. È questo il filo conduttore che lega i tre atti unici di cui è formato lo spettacolo, che a modo suo rivisita i luoghi tipici della fiaba, dell’horror, del noir, utili per affrontare vari aspetti dell’umana realtà e delle altrettanto umane miserie. In scena, con i già citati Esposito e Minervini, anche i bravi Martina Sionne e Luigi Credendino. A seguire, a fine novembre, è andato in scena London pub di Rivieccio, Pinelli, Pauciullo, per la regia di Francesco Rivieccio, una sorta di psicodramma da camera, che si svolge, appunto, in una stanza che due personaggi, uno scrittore e un informatico, ognuno con le proprie manie e le proprie fisime, si trovano a condividere. Un testo per molti versi metateatrale e metaletterario, dove gli eventi e le atmosfere che di volta in volta si susseguono sulla scena, sembrano aderire alle varie forme che lo scrittore sta cercando di dare al suo romanzo. Ma sia i contrasti tra i personaggi, che le fantasie del romanziere finiscono per arenarsi in una sostanziale inconcludenza, un limbo di eterna attesa dove tutto viene rimandato “a domani”. In scena Domenico Pinelli e Ciro Pauciullo definiscono con efficacia e precisione le innumerevoli e contraddittorie sfumature dei loro personaggi. A dicembre torna in palcoscenico la Compagnia Stabile del Teatro Massimo Troisi con un classico della commedia napoletana, ‘Na Santarella di Eduardo Scarpetta, nell’adattamento di Franco Pinelli che ne è anche interprete e regista. Lo spettacolo è stato in scena per due settimane tra il 5 e il 14 dicembre, registrando il tutto esaurito e un deciso consenso di pubblico. La numerosa Compagnia, composta da Carlo Maratea, Marina Mascatelli, Miriam Barbarisi, Giovanni Striano, Mariella Del Basso, Michele Ferrante, Vittorio Borrelli, Dante Mazzariello, Monica Zinno, Domenica Di Costanzo, Domenico Lanzano, Sara Norma e Valeria Musella, sotto la direzione di Franco Pinelli, ha eseguito con il giusto ritmo e buona scelta dei tempi comici la precisa e calibrata partitura concepita da Scarpetta, con il suo infallibile gioco di equivoci e travestimenti, gli esilaranti tormentoni e i buffi caratteri dei personaggi che girano intorno al maestro di cappella, interpretato con la solita consumata abilità dallo stesso Pinelli. La stagione della Sala Troisi prosegue a fine dicembre con una versione di La locandiera, celeberrimo testo di Carlo Goldoni, per la regia di Mario Autore, e a gennaio, il 24 e il 25, con Una notte con Dora di Marco Lanzuise che ne è anche interprete e regista, mentre a febbraio, il 21 e il 22, ci saranno Gennaro Morrone e Enzo Varone con Anfitrione di Plauto, nell’adattamento di Fabio Pisano e la regia di Enzo Varone. La stagione si concluderà a marzo con uno spettacolo che vedrà di nuovo impegnata la compagnia stabile del Teatro Troisi che porta in scena Salvatore Gargiulo 1 e 2, di Franco Pinelli, che ne è anche interprete e regista.
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